Quando Harry, la Nuova Anima Immortale, nasce nel cuore del cercatore, a causa dell’ineffabile ed insondabile causa senza causa, penetra nella circolazione sanguigna. Questa forza non è originata da questo universo, ma è emanata dalla Scintilla dello Spirito Creatore Originale, simboleggiato in Harry Potter da Lily. Il Giglio nel nostro cuore è stato concepito dalla Mente dell’Architetto dell’Universo Originale in tutta la sua gloria, insondabile profondità, ed estatica, indistruttibile bellezza. L’Architetto pone Se stesso dentro a quella scintilla mentale, e così questa è come Lui: perfetta in qualsiasi modo possibile. Quindi lo splendore che viene irradiato dalla scintilla, quando questa è nuovamente accesa, possiede quelle stesse qualità. Ad ogni modo, il fluido sanguigno dell’essere umano nel quale questa forza entra non è ancora purificato, e così si incontrano due forze inconciliabili: la forza vitale dell’universo perfetto (ad una vibrazione indebolita) e la forza vitale dell’essere umano mortale con tutti i suoi difetti, la sua bontà, e la sua ignoranza. Questo incontro scatena una tempesta nell’essere umano. Una persona nella quale Harry è nato, si meraviglierà di cosa le stia succedendo. Tutto quanto le risulta improvvisamente così diverso.
È quasi come se il sangue stesse fermentando. Tremende tempeste emotive attraversano la persona. Potrebbe provare a scappare, ma qualsiasi strada possa prendere, la forza la accompagnerebbe. Non servirebbe nemmeno provare a rifugiarsi in una capanna su un’isola al largo della costa. Ed allora, improvvisamente, nel bel mezzo della tempesta, riceve un invito.
Questa fase nella vita del cercatore è descritta molto graficamente sia in Harry Potter che ne Le Nozze Alchemiche di Cristiano Rosacroce. Vi sarà tutto familiare con gli eventi che accadono all’undicesimo compleanno di Harry. Ne Le Nozze Alchemiche è raccontato lo stesso evento:
Improvvisamente, si alzò un vento così impetuoso che credetti di veder crollare, sotto la sua violenza, la montagna nella quale era scavata la mia dimora.
Ma poiché nulla di simile mi era mai accaduto per opera del diavolo (che mi aveva tormentato più volte) ripresi coraggio e continuai la mia meditazione, quando inaspettatamente qualcuno mi toccò la schiena in modo insolito. Mi spaventai a tal punto che quasi non osavo girare la testa, però provai un senso di gioia, per quanto lo consentisse l’umana debolezza in simili circostanze.
Sentendomi però tirare per le vesti a più riprese, finalmente mi voltai: una forma meravigliosa di apparenza femminile stava lì, con un vestito azzurro, sontuosamente punteggiato di stelle d’oro, come il firmamento. Nella mano destra teneva una tromba d’oro puro, sulla quale era inciso un nome, che riuscii a leggere ma che mi è vietato rivelare; nella mano sinistra un grosso fascio di lettere, scritte in tutte le lingue, che, come seppi più tardi, doveva portare in tutti i paesi.
Aveva anche grandi e magnifiche ali, interamente coperte di occhi, grazie alle quali poteva levarsi in aria e volare più velocemente di un’aquila.
Avrei potuto osservare anche di più sul suo aspetto ma, poiché ella rimase con me così poco e io ero ancora sopraffatto dalla paura e dalla meraviglia, non lo feci.
Non appena mi fui girato essa guardò fra le sue lettere e infine ne trasse fuori una piccola, che pose sul tavolo con rispetto, e dopo aver fatto questo essa andò via senza dire una parola. Ma, non appena si alzò, suonò la sua meravigliosa tromba con tale potenza che l’eco risuonò al di là delle montagne e io potei a malapena udire le mie parole per almeno un quarto d’ora.
In un’avventura così sorprendente, turbato com’ero, non sapevo veramente cosa fare. Caddi perciò in ginocchio e pregai il mio Creatore di non permettere nulla che potesse minacciare la mia salvezza eterna. Poi, pieno di timore e di angoscia, presi la lettera che era così pesante, che, se fosse stata di oro puro, non avrebbe potuto pesare di più. Esaminandola attentamente, scoprii che era chiusa con un piccolo sigillo sul quale era finemente incisa una croce con questa scritta: “IN HOC SIGNO VINCES” [“In questo segno vincerai” – H.A.]
Questa scoperta mi rassicurò immediatamente: sapevo bene che il diavolo non gradisce un simile sigillo e che non lo utilizzerebbe mai. Aprii dunque con precauzione la lettera e vi trovai scritti, in caratteri d’oro su fondo blu, i seguenti versi:
Questo è il giorno, questo giorno,
questo il giorno delle Nozze Reali!
Sei nato per prendervi parte,
eletto da Dio per la gioia?
Allora puoi salire la montagna
ove si ergono tre templi
e contemplarvi il prodigio.
Sii vigilante,
esaminati;
se non fai un bagno di purezza,
di certo le Nozze ti recheranno danno.
Chi non si lava dai suoi peccati,
sarà trovato troppo leggero.
In calce figurava: Sponsus et Sponsa [“Lo sposo e la sposa” – H.A.]
A questo punto lasciatemi soltanto ribadire una ovvietà: né Cristiano Rosacroce né Harry Potter sono, od erano, persone reali, né ritraggono persone reali. Sono personificazioni. Harry personifica la Nuova Anima nel cuore aperto di un cercatore. Cristiano Rosacroce personifica il cercatore stesso. Perciò l’invito non è fisico. È un invito scritto nel cuore. La Bibblia parla delle “tavole di carne dei vostri cuori”. Quando il cuore di un cercatore si apre – e con questo intendo dire quando la Scintilla della Vita Eterna inizia a risplendere nuovamente – essa scrive una lettera, per così dire, sul cuore.
Paolo dice:
Voi siete una lettera di Cristo composta da noi, scritta non con inchiostro, ma con lo Spirito del Dio vivente, non su tavole di pietra, ma sulle tavole di carne dei vostri cuori.
In altre parole, la forza emanata dalla pura scintilla di spirito scrive una lettera di invito nel cuore. Se possiamo comprendere il simbolismo, possiamo vedere che un cercatore, il cui cuore è aperto, è un “uomo marchiato”. Questa persona porta in sé una Scintilla Divina attiva così splendidamente brillante; diviene assetato di liberazione ed ha bevuto l’Acqua di Vita. Tutto questo ha causato una tempesta nel suo corpo astrale a causa della immensa differenza di vibrazione tra la forza astrale di questo universo e quella della Patria Originale. Allo stesso tempo la forza emanata dal Giglio nel cuore ha inciso una lettera nel suo cuore. Questa lettera lo invita a ritornare alla Casa del Padre, ma gli dice anche: il cercatore sa cosa fare. Egli sa dove andare, di cosa ha bisogno nel suo percorso, e qual è lo scopo. Sia Harry che Cristiano Rosacroce devono attraversare un cancello per raggiungere un castello. Entrambi devono passare un gran numero di prove, come sappiamo. Ed entrambi ci riescono!