Simbologia Liberatrice
JK Rowling usa dei simboli universali che provengono da un antico passato e risuonano nell’inconscio collettivo dell’umanità. La maggior parte di questi simboli furono usati dalle antiche civilità, soprattutto Egizi, Greci e Romani, le quali apportarono le loro idee
al mondo occidentale.
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Cliccando su ciascun nome dei simboli presenti di
seguito è possibile leggere una breve spiegazione sulla nostra interpretazione
alchemica.
- Il Marchio Nero
- Il Boccino d’Oro
- Il Cancello di Saturno
- La Stanza dell’Amore
- 12 Grimmauld Place
- L’Armata di Silente
- Felix Felicis
- La Camera dei Segreti
- I sette Horcrux
- Voldemort
- Il Diario di Tom Riddle
- L’Anello di Peverell
- Il Medaglione di Serpeverde
- LaCoppa di Tassorosso
- Il Diadema di Corvonero
- La Cicatrice di Harry
- Nagini
Il Marchio Nero
Il teschio con il serpente è un simbolo della vita eterna. Questo simbolo appare sia in Harry Potter che ne Le Nozze Alchemiche di Cristiano Rosacroce, concepito in due modi totalmente differenti l’uno dall’altro. Voldemort desidera sconfiggere la morte più di tutte le altre cose, e farebbe qualsiasi cosa, senza sacrificare niente di se stesso per ottenerla. Ne Le Nozze Alchemiche il teschio con il serpente è il momento in cui nel processo alchemico la persona terrestre mortale trasmuta in un Figlio dello Spirito Universale. Così un essere umano rinato vivrà nella vita eterna, nell’universo perfetto e nell’assoluta gioia ed entusiasmo.
Se Voldemort, per ottenere ciò che vuole, è disposto anche a causare un’indicibile sofferenza ad una incalcolabile moltitudine di esseri umani, senza trarne nemmeno felicità personale, Harry orienta invece le sue azioni per raggiungere il suo obiettivo in senso diametralmente opposto, ovvero attraverso il suo amore, la sua disponibilità a sacrificare se stesso per gli altri, e la sua lealtà verso Silente, lo Spirito Divino.
Il Boccino d’Oro
Il boccino d’oro con le ali simboleggia l’ultima conquista del cercatore, la Nuova Coscienza che gli apporta la grande Illuminazione dei Buddhisti, o la discesa dello Spirito Santo nella simbologia Cristiana. Questa consapevolezza è raggiunta quando lo Spirito, l’Anima e la personalità trasmutata si unificano.
Possiamo vedere questa sfera alata d’oro sul Caduceo, il bastone che porta il Dio greco Ermete, o il suo equivalente romano Mercurio. Questo Dio era il messaggero tra l’umanità terrestre e il Monte Olimpo, dove gli Dei dimoravano. Quindi, quando catturiamo il boccino d’oro, otteniamo la Coscienza di Mercurio e diveniamo capaci di percepire il Piano Divino e di trasmetterlo. Con il raggiungimento di questa fase, il gioco degli opposti termina e la Vita inizia.
Il Cancello di Saturno
Il Cancello di Saturno è simboleggiato in Harry Potter dall’arcata con il velo nell’Ufficio dei Misteri. Chiunque passi attraverso questo cancello entra nel mondo della morte. E’ chiamato Cancello di Saturno perchè l’omonimo Dio romano era il dio della messe – la messe alla fine della vita. Questo ruolo chericopre è collegato alla sua frequente rappresentazione con la falce e la clessidra.
Ogni essere umano mortale passa dal Cancello di Saturno alla fine di ogni incarnazione. La messe della sua vita è raccolta nel magazzino del microcosmo quando la personalità muore. Il microcosmo poi si prepara per una nuova incarnazione, riversando la messe nella nuova personalità nata.
Ad ogni modo, lo scopo della vita sulla terra è imparare ad attraversare il Cancello di Saturno per l’ultima volta. Questo è l’argomento che tratta in realtà Harry Potter. Percorrendo il Cammino della Liberazione Alchemica un cercatore può creare la Pietra Filosofale. Nella settima parte Harry ottiene l’ultima conquista: si impossessa simbolicamente della Pietra Filosofale, con la quale produce l’Oro dello Spirito e l’Elisir di Vita. Con questi, Harry diviene in grado di attraversare il Cancello di Saturno per l’ultima volta, e ritornando in vita dimostra di essere stato capace di trionfare sulla morte.
La Stanza dell’Amore
Nel quinto libro possiamo leggere queste famose parole, che Silente dice a Harry: Nell’Ufficio Misteri c’è una stanza che viene tenuta sempre chiusa. Contiene una forza al tempo stesso più meravigliosa e più terribile della morte, dell’intelligenza umana e della natura. Silente si riferisce all’amore.
Una storia con similarità ad Harry Potter è quella del libro Le Nozze alchemiche di Cristiano Rosacroce, pubblicato circa 400 anni fa. Anche in questa storia appare esattamente la stessa stanza, chiamata il Sepolcro di Venere. Venere era la dea romana dell’amore. Cristiano Rosacroce trova la stanza incidentalmente aperta, e vede Lady Venere addormentata e scoperta.
Qual è il simbolo che si cela dietro a questa misteriosa stanza?
Nel cuore di ogni essere umano, anche il più malvagio, si trova una “stanza” segreta che è rimasta chiusa da sempre. Essa contiene la forza più potente dell’universo, il nucleo più profondo dell’essenza della vita e della stessa creazione: l’amore. Quando lo
Spirito Originale creò l’Uomo, gli mise la Sua stessa essenza al centro del suo essere.
Quando un cercatore percorre il Sentiero della Liberazione, come dimostrato simbolicamente da Harry Potter e da Cristiano Rosacroce, la Stanza dell’Amore si apre e gli viene svelata la realtà della sua bellissima e immensa forza, nella sua perfetta e indescrivibile bellezza non terrena e intoccabile.
Una volta che il cercatore apre questa porta nel suo cuore, viene investito dalla compassione per l’umanità sofferente, la quale lo farà ritardare nel suo progresso sul Cammino della Liberazione per aiutare gli altri. Questo è il simbolo dell’espulsione di Hagrid dal suo ruolo di Custode di Hogwarts.
12 di Grimmauld Place
L’essere umano è ne suo insieme fondamentale un campo di forza sferico che si estende per molti metri oltre il corpo fisico. Senza questo campo di forza il corpo non avrebbe vita. Questo campo di forza è spesso noto con il termine microcosmo.
Il fine di Harry Potter è quello di descrivere al mondo il processo alchemico che converte un mortale, imperfetto essere umano in un eterno e perfetto Figlio della Sorgente di tutta la vita. Questo processo consiste in una dissoluzione graduale dell’umano mortale e nella contemporanea ricostruzione dell’essere umano imperituro: quest’ultimo andrà a prendere il posto del primo. Il vecchio microcosmo con il suo vecchio corpo fisico è rappresentato in Harry Potter dal “12 di Grimmauld Place”. Questo è un nome estremamente adatto per il vecchio microcosmo caduto, poichè è decaduto e oscuro (in inglese descrivibile con la parola “Grim”, contenuta nel nome, n.d.r.) se lo paragoniamo alla fulgida e gloriosa stella angelica, l’Uomo Originale, che vive nell’Universo Eterno di Dio. Il numero 12 si riferisce ai 12 punti focali nel perimetro del microcosmo, che determinano la qualità delle forze che operano nell’essere umano. Queste forze determinano tutti i suoi desideri e talenti; sono il suo tesoro spirituale.
Grimmauld Place (in inglese assonante con “grim old place” – “il vecchio luogo sinistro”, n.d.r.) è l’abitazione della antica e nobile casata dei Black: antica perchè il microcosmo è vecchio di milioni di anni, nobile perchè fu originariamente creato dallo Spirito Divino, ma nero (“Black” in inglese, n.d.r.) perchè è caduto dal Regno dei Cieli in un universo infernale di morte, sofferenza e angoscia.
Quattro personaggi sono intimamente connessi con Grimmauld Place 12:
Sirius, che personifica il Piano Divino originale che creò originariamente il microcosmo;
Regulus (il “Piccolo Re”), che personifica la delusione dell’essere umano caduto, la quale è il “re” della sua vita;
Harry, che personifica la Nuova Anima nata dall’eterna Lily nel suo cuore;
Kreacher , che personifica il vecchio corpo eterico che ha la funzione di mantenere in vita per quanto tempo è necessario il corpo fisico sulla terra.
L’Armata di Silente
Silente personifica lo Spirito santificante che invita ogni cercatore a recarsi ad “Hogwarts” per imparare l’Alchimia che lo trasformerà in un “Maestro della Pietra”. Quando il cercatore ha imparato a sconfiggere il suo Voldemort interiore, diviene capace di essere una guida nella ribellione contro le forze dell’oscurità che imprigionano l’umanità.
“L’Armata di Silente” è un gruppo formato dai cercatori più esperti che sono fedeli allo Spirito Divino, e sono guidati da una persona nella quale la Nuova Anima ha raggiunto un grado avanzato di maturità. Tale persona è sempre sorpresa di essere stata scelta come guida dal momento che, a causa del suo altruismo e della sua compassione,
non è consapevole del potere che possiede per sconfiggere le forze oscure. Quando Hermione e Ron chiedono a Harry di diventare la guida dell’esercito di Silente, quest’ultimo li risponde che ha sconfitto Voldemort grazie alla fortuna e l’aiuto degli altri, dimenticando che il loro aiuto era un effetto del suo merito. Attraverso le sue parole, Harry dimostra di essere una guida autentica, perchè una vera guida non ha ambizioni personali. Questo comportamento è dovuto roprio dal motivo che non c’è nessun altro che possa prendere il suo posto, dal mmento che si comporta secondo necessità. Divenire una guida nel Cammino della Lberazione è chiamata “Iniziazione di Giove”. Giove era il capo degli dei nella mitologia romana.
Felix Felicis
Era come se la pozione gli indicasse il cammino, un passo alla volta: non riusciva a scorgere la meta, […] ma sapeva che era sulla strada giusta [quel che era necessario fare]. Harry Potter e il Principe Mezzosangue, capitolo 22.
Questa citazione, e gli eventi che seguono dopo che Harry beve la pozione Felix Felicis, descrivono in un sublime e preciso modo l’effetto della preghiera. Non ci riferiamo al pregare per se stessi e per il proprio appagamento personale; la preghiera di cui vi stiamo parlando è rivolta verso gli effetti che scaturiscono da un orientamento di vita con un cuore puro e in umile auto-arresa alla Volontà di Dio.
La preghiera è la comprensione dell’importanza di svuotare il proprio cuore di tutti i propri limiti, e di arrendere tutto il proprio essere al Dio interiore. Questo modo di intendere la preghiera illumina i passi del Cercatore allorquando abbia perso momentaneamente l’orientamento del Sentiero.
Nel cercatore la preghiera inizia necessariamente sentendo un travolgente amore verso Dio, affidandoGli così il suo stesso cuore, la sua stessa mente e la sua stessa anima. Il cercatore è chiamato a focalizzare tutta la sua attenzione nell’esaminare la purezza delle sue motivazioni, con l’irremovibile desiderio: La tua volontà, non la mia sia fatta. Egli può quindi chiedere a Dio: Cosa vuoi che io faccia, Signore?
La risposta gli arriverà sottoforma di conoscenza interiore dei successivi passi necessari da compiere , come è descritto nel capitolo 22 del 6° libro di Harry Potter. Il cercatore non sarà ancora capace di scorgere la meta finale, ma saprà che sta andando verso la giusta direzione, ovvero saprà cosa il Dio interiore gli indica di fare. In quell’episodio Harry stava agendo sulla base di una urgente richiesta da parte di Silente (lo Spirito Santificante) al fine di ottenere la memoria di Slughorn, poichè ciò che quest’ultimo sapeva era essenziale per sconfiggere il Signore Oscuro. Fu così che Harry riuscì ad ottenerla.
La Camera dei Segreti
La Camera dei Segreti è un luogo presente nel corpo umano. In fondo al midollo spinale è presente un organo conosciuto come plesso sacrale, il quale contiene la forza primitiva che incatena la nostra esistenza umana a questo universo. Questa forza si intreccia a spirale come un serpente ed è chiamata kundalini. Quando percorriamo il Cammino della Liberazione, e il processo alchemico che cambia il nostro stesso essere inizia, il fuoco della Nuova Anima, simboleggiato da Harry, discende attraverso il cordone destro del sistema nervoso simpatico, fino a raggiungere il plesso sacrale. Lì, il fuoco della Nuova Anima si confronta con la kundalini, che contiene tutto il nostro karma formato da tutte le precedenti incarnazioni del microcosmo che ospita anche la nostra personalità attuale, e il karma collettivo dell’umanità in generale che abbiamo tutti accumulato. Quando la Nuova Anima si confronta con la kundalini, quest’ultima si srotola e prova ad attaccarla. Ad ogni modo, se come alchimisti siamo fedeli a Dio (personificato da Silente), il nostro Harry interiore – con il nostro supporto – riuscirà a sconfiggere la kundalini. Tutti i legami karmici saranno spezzati, ed anche questo universo dualistico caduto perderà la sua presa su di noi. I “nostri peccati saranno perdonati”. Nel Nuovo Testamento questa vittoria è simboleggiata da Gesù che supera le tre tentazioni nel deserto.
I sette Horcrux
In Harry Potter un Horcrux è un oggetto nel quale un mago può nascondervi una parte della sua anima attraverso un omicidio accompagnato da un incantesimo. Noi sappiamo che Voldemort ha diviso la sua anima in otto parti compiendo sette omicidi.
Ognuno di noi ha un Voldemort che regola la nostra vita. Egli è nostro amico da così tanto tempo che accettiamo di fare tutto ciò che vuole. Ma quando la scintilla dello Spirito Divino inizia a splendere nuovamente nel cuore, e Harry nasce in quanto meravigliosa anima divina che ci farà elevare alla vita eterna, Voldemort diventa il nostro nemico mortale. Egli prova ad uccidere la nuova bellissima anima ma, così come Erode fallì nell’uccidere Gesù, Voldemort non può uccidere Harry, poichè é il predestinato, il prescelto a sconfiggere il Voldemort vivente nel nostro microcosmo.
Voldemort è il “sè superiore” o coscienza microcosmica, che è il risultato della nostra trasgressione alle leggi dell’universo originale divino. La liberazione consiste nel processo alchemico di trasmutazione e trasfigurazione attraverso il quale tutto ciò che è terrestre e temporale (“piombo”) viene convertito nella sua controparte divina e eterna (“oro”). Non appena iniziamo a realizzare questo processo, ci accorgiamo che il nostro stesso microcosmo diventa il nostro Satana (“nemico”) che prova a stringere la sua morsa su di noi. Scopriamo così che dobbiamo non solo sconfiggere Voldemort, ma anche altri sei dei suoi aspetti che ci controllano. Così ci troviamo nella necessità di cercarli e di distruggere il dominio del nostro Voldemort personale attraverso
di loro.
1. Voldemort
Voldemort stesso simboleggia una concentrazione potente di energia astrale (“emozionale”) nella nostra aura. E’ di dimensioni maggiori rispetto alla nostra personalità mortale e sopravvive alla nostra morte in quanto personalità. Immette parte di sè nella personalità successiva dopo la nostra morte, e in questo senso possiamo dire che è immortale – fino a che Harry nasce nel cuore della personalità.
2 . Il Diario di Tom Riddle
Una delle vie attraverso cui il sè superiore controlla maggiormente la personalità è la mente subconscia. CG Jung disse che la mente subconscia condiziona maggiormente le nostre vite rispetto alla mente cosciente. Infatti il subconscio è una registrazione di tutte le precedenti vite vissute sotto il dominio di Voldemort. Quale altro simbolo è più appropriato di un diario per descrivere simbolicamente il subconscio?
Il plesso sacrale alla fine del midollo spinale è il luogo del corpo in cui la mente subconscia influenza il nostro “albero della vita”, ovvero il midollo spinale con il cervello al vertice superiore. Questo è anche il luogo in cui il karma, arrotolato a spirale come un basilisco, ci illude. Il plesso sacrale è simboleggiato in Harry Potter dalla Camera dei Segreti, dal momento che lì Harry era capace di distruggere sia il basilisco che il diario di Tom Riddle. Il diario lo distrusse per intuizione: Senza riflettere, come se non avesse avuto nient’altro in mente da sempre, Harry afferrò da terra la zanna del basilisco e la conficcò nel cuore del libro.
3. Anello Di Peverell
Il nostro corpo fisico è circondato da una sfera magnetica il cui diametro si estende per diversi metri. Questa sfera ha un confine che l’alchimista chiama “l’anello”. Questo anello è un concentrato di energia astrale o del desiderio, che si irradia nella personalità ed è la causa di tutti i nostri interessi, desideri e talenti. Allo stesso tempo tiene lontana l’energia divina dal nostro sistema. Questo è il motivo per cui siamo mortali: se fossimo capaci di ricevere l’indistruttibile energia divina saremmo immortali.
In Harry Potter questo anello microcosmico è simboleggiato dall’Anello di Peverell, che Voldemort prese dalla baracca di suo nonno. Quest’ultima simboleggia il microcosmo degenerato che siamo diventati dal tempo della Caduta. Questo Horcrux viene distrutto da Silente, che personifica lo Spirito santificante e guaritore che penetra in noi per realizzare il lavoro della trasmutazione alchemica. L’anello microcosmico viene depotenziato e “smagnetizzato” dal processo di trasmutazione, così che tutti gli interessi e i desideri terreni dell’alchimista si dissolvano e vengano rimpiazzati dal desiderio intenso del ritorno alla Patria Divina. Sarà la volontà divina nel cercatore a realizzare il processo di ritorno.
4. Il Medaglione di Serpeverde
Tutti noi sappiamo che proviamo le nostre emozioni e i nostri sentimenti nel nostro cuore. Questo perchè nel cuore vi è un centro di coscienza, chiamato ego emozionale. Il cuore di una persona può essere un contenitore di rifiuti, un covo di un assassino o un fuoco che brucia d’amore, dipende tutto dai nostri desideri. L’ego emozionale viene immesso nel nostro cuore dal nostro sè microcosmico.
Allo stesso tempo il nostro cuore contiene anche il fiore eterno seminato da Dio, simboleggiato da Lily. L’ego emozionale è simboleggiato in Harry Potter dal medaglione di Serpeverde. E’ un simbolo perfetto: è vuoto e bloccato di fronte al cuore. Harry e Silente compiono un grande sforzo per togliere il medaglione dalla caverna (il cuore) dove Voldemort l’aveva nascosto. In quell’occasione scoprirono che Regulus Black, il fratello di Sirius, lo portò via con sé prima di morire.
5. La Coppa di Tassorosso
Questa coppa fu rubata da Tom Riddle a Hepzibah Smith. Voldemort trasformò questa coppa d’oro in un Horcrux. Questa vicenda porta subito alla mente il Graal. Una parte del processo di trasmutazione alchemica, che il candidato alla liberazione ha messo in pratica, è la creazione del Santo Graal per se stesso. Questo significa che deve purificare tutta la regione intorno al cuore, e tutti gli organi nella cassa toracica, soprattutto i 21 plessi nella regione della gola e del torace, la tiroide e il timo, devono essere purificati dall’anima- fuoco nata da Lily nel cuore.
Questa anima- fuoco è personificata da Harry, ed infatti è lui che ha il compito di rimuovere l’anima di Voldemort dalla coppa d’oro, la quale si trasforma così nel Graal. In questo stadio di purificazione è pronto per ricevere il Sangue di Cristo, ovvero la forza santa astrale che completerà il processo di trasmutazione e di trasfigurazione, che trasforma il piombo in oro.
6. Il Diadema di Corvonero
Il diadema simboleggia la testa, così come l’affetto che Helena Corvonero nutriva nei confronti degli abili studenti.
La testa dell’essere umano ordinario è riempita da una luce fiammeggiante eterica/astrale concentrata in sette aree intorno al cervello. Questa luce è una forza che appartiene all’universo caduto, ed è data al feto dalla coscienza microcosmica (Voldemort) prima della nascita.
Nel settimo libro il diadema è distrutto da un grande fuoco alchemico. Questo avvenimento simboleggia l’estinzione delle sette luci intorno al cervello, rimpiazzate dalla luce divina della nuova coscienza.
7. La cicatrice
Voldemort divise la sua anima quando uccise Lily e involontariamente creò un Horcrux quando maledì Harry ancora neonato. Questo Horcrux è la cicatrice di Harry. Questo spiega il collegamento fra Harry e Voldemort: Harry ha un pezzo dell’anima di Voldemort nella sua testa! Noi sappiamo che Harry conquista una vittoria ogni volta che sale un gradino dei piani attraverso i quali l’essere umano manifesta se stesso:
1. fisico
2. eterico
3. astrale
4. mentale
5. l’ego mentale
6. l’ego emozionale
7. la coscienza ego
Nel settimo libro Harry si libera della coscienza ego. Questo ego è situato nella testa, dietro la fronte appena sopra il punto d’incrocio fra gli occhi, nella zona accanto a quella in cui Harry ha la sua cicatrice.
8. Nagini
Nel midollo spinale c’è una forza fiammeggiante conosciuta con l’appellativo di serpente di fuoco. Come suggerisce il nome, questa forza di fuoco ha la forma di un serpente, e costituisce la colonna sulla quale la coscienza- Io riposa. Non siamo consapevoli di averla, ma senza di essa non potremmo essere coscienti. Se dovessimo mettere a nudo l’essere umano riducendolo al suo fondamento di base, potremmo visualizzare il serpente di fuoco come il nucleo essenziale dell’anima, e la coscienza- Io come la sua testa.
Questo è il primo aspetto che la coscienza microcosmica immette nel feto, adottato al fine di una nuova incarnazione. Da quel momento il feto prende vita. In Harry Potter questa forza di fuoco è simboleggiata dal serpente, Nagini. In quanto principale forza
di base immessa nella personalità, è anche l’ultimo Horcrux ad essere distrutto. Nella vita reale questa fase accade quando lo Spirito Santo entra nella personalità attraverso il midollo allungato, distrugge il vecchio serpente di fuoco e lo rimpiazza con il fuoco divino.
Il midollo allungato è simboleggiato da Neville Paciock. La sua testa viene ricoperta dal cappello fiammeggiante di Godric Grifondoro, analogo all’aureola che illumina le teste degli apostoli che si aprono alla ricezione dello Spirito Santo, come possiamo leggere nel Nuovo Testamento. Neville infine decapita il serpente, che simboleggia la morte del vecchio serpente di fuoco e della vecchia anima.